Il natale - Milano Trasgressiva

Il natale - Milano Trasgressiva

La mia casa per le feste di Natale si trasforma in un “ostello”. Parenti che arrivano da ogni parte dell’Italia, si accasano per qualche giorno nella mia villetta a due piani. Cugini e parenti acquisiti vengono ospitati per festeggiare assieme le festività natalizie. Quest’anno eravamo in 16. Qualcuno non è venuto ma siamo stati allietati dalla presenza del piccolo Lorenzo nato appena un mese prima. Dicevo eravamo 16 tra cui mia cugina Lina. Non è proprio mia cugina ma ha sposato Enrico, lui si che è mio cugino ma si è separato da Lina parecchi anni fa. A noi ha sempre fatto piacere ospitare Lina anche perché vi erano i suoi figli, nostri nipoti. Lei 60 anni più o meno, una persona trasandata, probabilmente per le difficoltà che ha affrontato lungo la vita. Il marito un emerito… ha sempre ostacolato questa donna che ha rinunciato a tanto per andare avanti a testa alta. Tre figli non erano una scherzo… sembrava una donna diciamo “appassita”… una quarta di seno per 1,75 di altezza . Un poco sovrappeso ma niente di particolarmente evidente. La sera della vigilia di Natale però la vedo con occhi diversi. Truccata a dovere da una sua figlia, con i capelli neri lunghi alle spalle, un tailleur che evidenza le generose forme… sorride come non mi capitava di vederla da parecchio tempo. Molto affabile, capace di tenere il centro della serata… resto davvero colpito da questa donna che non avevo mai notato gli anni precedenti. La serata della vigilia è il giorno di Natale trascorrono tra libagioni e ore passate a tavola… il 26 mentre quasi tutti se ne tornano alle loro residenze lungo lo stivale, lei mi si avvicina e mi chiede “ non è che ti dispiace se resto ancora, mi va di restare da sola per qualche giorno senza che nessuno rompa le scatole.
Lina, le dico, resta quanto vuoi, ci sono tante stanze che puoi stare qui, sei sempre la benvenuta. Lei mi ringrazia… i giorni seguenti la vedo solo a colazione e un paio di volte a cena. Una sera mentre rientro dal lavoro mi trovo la tavola imbandita con diversi piatti pronti per essere gustati. Lina, ma hai cucinato tu? Si si ho fatto qualche piatto, almeno cerco di sdebitarmi della tua ospitalità…
Dire che è stata una cena davvero sopraffina è dire poco. Lei sempre sorridente e pronta a servirmi come una padrona di casa… e poi i discorsi fatti di problematiche serie e momenti di leggerezza hanno trasformato la Lina che conoscevo, in una persona a me sconosciuta ma la sua compagnia era davvero piacevole…
Lina si è fatto tardi, dovremmo andare a dormire le dico.. si è vero risponde. La saluto e mi avvio ad uno dei bagni della casa. Mi spoglio e entro in doccia… sotto l’acqua che scorre si apre la porta e lei entra inaspettatamente… un secondo di imbarazzo e prendo una spugna e comincio a passarla su tutto il suo corpo… tutta insaponata mi viene vicino e mi infila la lingua in bocca… un bacio lungo pieno di passione che mi fa alzare l’arnese… lei lo vede e si abbassa e comincia un pompino… sotto all’acqua che scorre va avanti a spompinarmi per almeno 15 minuti… ci asciughiamo velocemente e andiamo a letto… le apro le gambe e comincio a leccarle la figa… una leccata lunghissima, passo ogni millimetro e sento il sapore delle sue sborrate. Mentre io le leccavo la figa e il suo buco del culo, lei continuava a venire.. Mi implora di chiavarla… e l’uccello non trova difficoltà nella passera tutta bagnata… la sento venire diverse altre volte e si mette a pecora… mentre la monto le infilo dapprima un dito e poi due dita nel culo… gode, gode tanto… lo sfilo dalla figa e lo punto direttamente al buco del culo…Fai piano che hai l’uccello piuttosto grosso mi dice… Piano piano entro in quel culo… non so quante volte è venuta, ma era un continuo sbrodolare… Sto venendo e lei, ingorda lo vuole tutto in bocca…
Faccio solo in tempo a sfilarlo che un fiotto di sperma le inonda la bocca e il viso… la raccoglie tutta e la ingoia… una doccia lava via tutta la fatica e un the ci da un po’ di calore… andiamo a letto e dormiamo abbracciati con il calore dei nostri corpi che ci fa addormentare…
Lina è rimasta qualche altro giorno e ci siamo ripromessi di vederci più spesso.

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